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Progetto pedagogico
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Progetto pedagogico
L'obbiettivo di Casa Anna APS è creare esperienze e contesti che stimolino le diverse intelligenze, al di fuori delle abilità richieste dal curriculum scolastico: intelligenza motoria, relazionale, spaziale, etc. nella convinzione che questo possa aiutare i/le ragazzi/e non solo a sviluppare un'immagine di sé positiva, ma anche aiutarli ad aumentare la consapevolezza dei propri punti di forza e delle proprie fragilità.
Prestiamo molta attenzione alle dinamiche di gruppo e alle abilità comunicative come strumenti utili al miglioramento delle relazioni tra pari, ma anche con gli adulti di riferimento. L'approccio alla gestione del gruppo é di tipo cooperativo, nella convinzione che un gruppo per funzionare bene ha bisogno della collaborazione di tutti e che ognuno è importante con le sue peculiarità. La diversità in tutte le sue molteplici forme viene accolta come elemento arricchente.
Prestiamo cura e attenzione all'intelligenza emotiva, ovvero alla capacità di empatizzare, capire i sentimenti degli altri, automotivarsi, autoregolarsi, perseverare. Solo una buona consapevolezza delle proprie emozioni permette di empatizzare con gli altri. Le emozioni possono intralciare o potenziare le nostre capacità di pensare, di fare progetti, di risolvere problemi e di prendere decisioni.
Fondamentale per noi è creare spazi di autonomia attraverso i quali i/le ragazzi/e possano autoregolarsi, venire a patti con il desiderio di libertà e le limitazioni poste dall'adulto attraverso il confronto e la cooperazione con gli altri.
Consideriamo il tempo libero e la noia elementi fondamentali per una crescita armoniosa del/della ragazzo/a. Il tempo libero permette una rielaborazione dei vissuti, fondamentale nel processo di apprendimento e di crescita e crea lo spazio per l'emergere di idee nuove ed innovative. Il tempo libero favorisce la costruzione di relazioni tra pari, indipendenti dall'intervento degli adulti. Per questo motivo, l'uso del cellulare NON sarà consentito.
Ci poniamo come mediatori delle relazioni e osservatori privilegiati delle dinamiche tra pari; questa posizione ai margini ma attenta ci consente di divenire un punto di riferimento altro, su cui i genitori possono contare e con cui hanno la possibilità di confrontarsi sulla crescita del/della figlio/figlia.